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Il segmento testuale Ettore Rosa è stato riconosciuto sulle nostre fonti cartacee. Questo tipo di spoglio lessicografico, registrazione dell'uso storicamente determinatosi a prescindere dall'eventuale successivo commento di indirizzo normatore, esegue il riconoscimento di ciò che stimiamo come significativo, sulla sola analisi dei segmenti testuali tra loro, senza obbligatoriamente avvalersi di vocabolarii precedentemente costituiti.
Nell'intera base dati, stimato come nome o segmento proprio è riscontrabile in 9Entità Multimediali , di cui in selezione 8 (Corpus autorizzato per utente: Spider generico. Modalità in atto filtro S.M.O.G.: CORPUS OGGETTO). Di seguito saranno mostrati i brani trascritti: da ciascun brano è possibile accedere all'oggetto integrale corrispondente. (provare ricerca full-text - campo «cerca» oppure campo «trascrizione» in ricerca avanzata - per eventuali ulteriori Entità Multimediali)


da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 739

Brano: [...] a Boves e in altre località, delle atroci rappresaglie del settembre. Nella primavera del 1944 i tentativi nazifascisti di stroncare il partigianato cuneese si intensificarono, talora provocando gravi rovesci alle formazioni ancora in fase di assetto (come accadde in vai Casotto, nel marzo), ma senza riuscire a debellarle. Esse, al contrario, presero nuovo slancio e crebbero a ritmo celere. Le bande « Italia Libera » capeggiate da Livio Bianco, Ettore Rosa, Ventre e Dalmastro, si trasformarono nella l*e II Divisione « Giustizia e Libertà », operanti nelle val

li Gesso, Stura, Grana, Maira, Varaita. I nuclei garibaldini diedero vita alla XV Brigata di valle Po, capeggiata da Vincenzo Modica e alle brigate di valle Varaita e valle Maira, guidate da Manlio Morbiducci, Stefano Revelli ed Ermes Bazzanini, cui si aggiunsero le unità insediatesi nelle Langhe: da queste forze nasceranno la XI Divisione Garibaldi « Piemonte Cuneo », la XI Divisione « Piemonte Langhe » e la XIV Divisione « Langhe ». Sempre nelle Langhe si spostarono reparti dei primit[...]

[...]inato nelle due zone « V CuneoOvest » e « VI MonregaleseLanghe », dal marzo 1945 alla Liberazione lo schieramento partigiano condusse un’offensiva costante che bloccò di fatto la provincia sotto l’incalzare degli attacchi. L'ordine di insurrezione permise quindi alle unità di muovere con tempestivo slancio sugli obiettivi fissati. Cuneo fu presa d’assalto e conquistata il 29 aprile, dopo quattro giorni di lotta, dalle forze al diretto comando di Ettore Rosa e di Pietro Comollo, rispettivamente comandante e commissario politico della V Zona. Le unità partigiane assicurarono la salvezza degli impianti idroelettrici delle valli, fondamentali per il rifornimento dell’energia al Piemonte e alla Liguria. Gli Alleati giunsero quando tutti i centri del Cuneese erano occupati e presidiati dalle forze del C.V.L.. Nei suoi tre aspetti sostanziali, cioè di forze di montagna, di pianura e di città, il partigianato cuneese aveva coronato in modo eccellente i venti mesi di lotta.

Partigiani di Cuneo nei giorni della Liberazione

739



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol III (H-M), p. 168

Brano: [...]a Damonte e in valle Gesso, dando vita ad altrettante nuove bande. Nel marzo successivo l’« Italia Libera » di valle Maira affrontava un pesante rastrellamento tedesco, mandando a vuoto il disegno nemico con abili attacchi di sorpresa. Nell’aprile toccò alle bande di valle Stura di sventare un massiccio e prolungato attacco germanico, infrantosi soprattutto contro la resistenza partigiana nel vallone dell’Arma, dove i distaccamenti al comando di Ettore Rosa, Nuto Revelli e Giuseppe M arto reili inflissero gravi perdite agli attaccanti.

Costituitesi in Gruppo bande «Italia Libera», nel maggio 1944 le unità derivate dai nuclei primigeni formavano un reparto che prendeva stanza in valle Varaita. Poco dopo, le bande dislocate in valle Gesso, in valle Grana e in valle Stura venivano raggruppate nella I Divisione Alpina « Giustizia e Libertà » del Cuneese, al comando di Ettore Rosa, mentre le bande di valle Maira e di valle Varaita si raccoglievano intorno alla II Divisione Alpina « Giustizia e Libertà », sotto il comando di Benedetto Dalmastro. La denominazione « Italia Libera » era così abbandonata.

Bibliografia: Dante Livio Bianco, Guerra Partigiana, Torino, 1954; Giorgio Bocca, Partigiani in montagna, Borgo San Dalmazzo, 1945; Nuto Revelli, La guerra dei poveri, Torino, 1962; Mario Giovana, Storia di una formazione partigiana, Torino, 1964.

168



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol V (R-S), p. 708

Brano: Stura, Valle

Una riunione di comandanti partigiani nella “zona libera” di valle Stura. Da sinistra: Dante Livio Bianco, il maggiore inglese Tempie, Piero Cosa, Enrico Martini Mauri, Guido Verzone, Nuto Revelli, Ettore Rosa (1944)

sì accede attraverso il passo detto Colle della Maddalena (v.).

Il 20.9.1943 prese stanza In valle Stura e precisamente in località Paralup del vallone di Rittana, sul versante accosto alla valle Grana, un nucleo di militanti del Partito d’Azione organizzatosi nei giorni immediatamente successivi all’8 settembre in valle Gesso, a Madonna del Colletto (Valdieri), sotto la guida di Duccio Galimberti (v.) e Dante Livio Bianco (v.). Da tale nucleo, originariamente costituito da una dozzina di partigiani ma giunto in valle Stura già ingrossato da altri elementi, si svilupperanno le Ba[...]

[...]io Bianco (v.). Da tale nucleo, originariamente costituito da una dozzina di partigiani ma giunto in valle Stura già ingrossato da altri elementi, si svilupperanno le Bande “Italia Libera” (v.) della valle, più tardi raccolte nella l Divisione Alpina “Giustizia e Libertà” e insediate anche nelle valli Gesso, Vermenagna e Roja. Figure di spicco del Comando di tali formazioni saranno, oltre al commissario politico Dante Livio Bianco, il comandante Ettore Rosa, i comandanti di brigata Aldo Quaranta e Ivanoe Bellini,

il comandante di banda Alberto Bianco. Quest'ultimo, con uomini di vari reparti della I Divisione, fu successivamente incaricato di costituire e comandare la III Divisione “Langhe” delle formazioni G.L..

La prima “zona libera"

Agli inizi di dicembre del 1943 un nucleo partigiano distaccato dalla banda che, nei pressi di Boves, era stata al comando di Ignazio Vian (v.), si portò in valle Stura e occupò il centro di Vinadio, asserragliandovisi per resistere a eventuali attacchi nemici. Si trattò, forse in assoluto, del primo, emb[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 80

Brano: [...] Cino Moscatelli, Furio Muzi, Isacco Nahoum, Gian Carlo Paletta, Augusto Pantanetti, Franco Patrignani, Alfredo Parente, Mario Pirricchi, Leonida Repaci, Raimondo Ricci, Alcide Senneca, Daniele Storaci, Giovanni Tonetti, M.O. Roberto Vatteroni, Bruno Widmar.

La presidenza onoraria è composta da: on. Luigi Longo, on. Giov. Battista Stucchi, sen. Fermo Solari, on. Riccardo Lombardi, M.O. on. Sandro Pertini, on. Emilio Sereni, sen. Emilio Lussu, Ettore Rosa, on. Edoardo D’Onofrio, on. Pompeo Cola janni, on. Antonio Zoboli.

Il ConvittoScuola Rinascita

Una delle più note istituzioni dipendenti dall’A.N.P.l. è il ConvittoScuola Rinascita di Milano, un centro vivo di esperienze pedagogiche e formative. Negli anni dell’immediato dopoguerra ben undici erano le scuole e convitti « Rinascita » esistenti in Italia, alcuni dedicati a qualificazioni professionali, ma tutti con il comune obiettivo di far conseguire un titolo di studio o una qualifica professionale a giovani ex partigiani reduci, agli orfani dei caduti e degli ex partigiani. Negli anni[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 205

Brano: [...]n tutta la vicenda partigiana e politica del moto resistenziale.

Sotto il profilo militare, le formazioni « Giustizia e Libertà » costituirono un blocco di forze che furono tra le prime a raggiungere un alto livello di organizzazione e di rendimento militare (v. Brigate Giustizia e Libertà), grazie soprattutto alla capacità e allo slancio di uomini come Duccio Galimberti, Dante Livio Bianco, Giorgio Agosti, Benedetto Dal mastro, Nuto Revelli, Ettore Rosa e Ada Gobetti in Piemonte; Massenzio Masi a e Mario Jacchia in Emilia; Poi do G aspa rotto, Albasini Scrosati e Riccardo Lombardi in Lombardia; Marchisio, Mario Celeri Negri e Mario Cassiani Ingoni in Liguria; Fermo Solari, Silvio Trenti n ed Egidio Meneghetti nel Veneto; Enzo Enriques Agnoletti, Tristano Codignola, Carlo Campoimi e Carlo Lodovico Ragghianti in Toscana. In secondo luogo, le Brigate « Giustizia e Libertà », nelle loro unità più politicizzate e direttamente legate ai quadri di partito, denotarono una forte tensione ideale e profonde aspirazioni al rinnovamento del Paese, ponend[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 376

Brano: [...]razioni militari. Operarono infatti in quella regione le seguenti formazioni:

a) I Raggruppamento idi divisioni « Duccio Galimberti », comprèndente la I e la II Divisione G.L. del Cuneese, la III e la X Divisione «Langhe», la XX e XXI Brigata di pianura, al comando di Benedetto Dalmastro. A riconoscimento dell'importanza che le formazioni rivestivano nella provincia di Cuneo (v.)f il comando della V Zona Cu* neese fu successivamente tenuto da Ettore Rosa, già comandante la

I Divisione G.L., e da Benvenuto Revelli, già comandante la Brigata « Carlo Rosselli », che si distinse soprattutto nei combattimenti dell'agosto 1944 in valle Stura (tanto dà meritare una citazione sul bollettino di guerra del Comando germanico) e poi sul fronte alpino italofrancese, accanto alle unità dell’esercito gollista.

b) Il Raggruppamento di divisioni « Paolo Braccini », formato dalla V Divisione alpina di vai Pelliceval Germanasca, dalla IX Divisione del Monferrato, dal Gruppo mobile operativo (una specie di divisione «celere») con aggregata la piccola Divis[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol I (A-C), p. 624

Brano: [...]i gruppi di difesa dell’« Ordine Nuovo » (v.) e fu attivo nella lotta contro lo squadrismo fascista. Nel 1928 fu condannato dal Tribunale speciale a 4 anni di reclusione, che trascorse nel carcere di Civitavecchia; successivamente fu confinato per 8 anni a Ponza e a Ventotene.

Dopo T8.9.1943 è stato tra gli organizzatori della Resistenza in Piemonte, commissario politico della

Il Divisione Garibaldi e poi della V Zona (Cuneo), comandata da Ettore Rosa. È stato decorato di medaglia d’argento al valor militare. Dalla Liberazione è tra i più attivi dirigenti deH’A.N.P.l. di Torino.

Comune, Secondo

N. ad Asti il 20.4.1902; cestaio. Membro dell’organizzazione comunista clandestina, nel 1927 fu condannato dal Tribunale speciale a 8 anni e 6 mesi di reclusione. Dopo 1*8^9.1943 ha partecipato alla Guerra di liberazione nazionale, nelle file della Resistenza.

« ComuniSmo »

Rivistà quindicinale pubblicata in Italia dall’1.10.1919 all’1.10.1922. Diretta da Giacinto Menotti Serrati (v.), fino all'1.10.1921 ebbe per sottotitolo « Rivista de[...]



da Enciclopedia dell'antifascismo e della Resistenza. Vol II (D-G), p. 468

Brano: [...]ro i tedeschi come la più necessaria per il riscatto del Paese.

Nella Guerra di liberazione

Sopravvenuto I’8 settembre, dopo aver invano tentato con un gruppo di compagni di indurre i comandi militari cuneesi a opporre resistenza ai tedeschi avvalendosi anche della collaborazione degli antifascisti, scelse la via della montagna per condurvi la guerra partigiana. La sera del 12.9.1943, con altri undici compagni tra cui Dante Livio Bianco ed Ettore Rosa, raggiunse la località di Madonna del Colletto, in valle Gesso, e vi costituì la prima banda « Italia Libera » (la seconda formazione di analoga impronta nasceva contemporaneamente in valle Grana, per iniziativa di Benedetto Dalmastro, Giorgio Bocca e altri del primitivo gruppo di seguaci di Galimberti). Trasferitisi più tardi in valle Grana, alla frazione San Matteo, Galimberti e l’esiguo nucleo presero a impostare il lavoro di organizzazione delle unità partigiane da cui sarebbero nate le Brigate « Giustizia e Libertà » del Cuneese.

Il 13.1.1943 i tedeschi investirono in forze la posizio[...]


Grazie ad un complesso algoritmo ideato in anni di riflessione epistemologica, scientifica e tecnica, dal termine Ettore Rosa, nel sottoinsieme prescelto del corpus autorizzato è possible visualizzare il seguente gramma di relazioni strutturali (ma in ciroscrivibili corpora storicamente determinati: non ce ne voglia l'autore dell'edizione critica del CLG di Saussure se azzardiamo per lo strumento un orizzonte ad uso semantico verso uno storicismo μετ´ἐπιστήμης...). I termini sono ordinati secondo somma della distanza con il termine prescelto e secondo peculiarità del termine, diagnosticando una basilare mappa delle associazioni di idee (associazione di ciò che l'algoritmo isola come segmenti - fissi se frequenti - di sintagmi stimabili come nomi) di una data cultura (in questa sede intesa riduttivamente come corpus di testi storicamente determinabili); nei prossimi mesi saranno sviluppati strumenti di comparazione booleana di insiemi di corpora circoscrivibili; applicazioni sul complessivo linguaggio storico naturale saranno altresì possibili.
<---Dante Livio Bianco <---Italia Libera <---G.L. <---antifascista <---C.V.L. <---antifascisti <---comunista <---fascismo <---fascista <---Aurelio Verrà <---Bibliografia <---C.L.N. <---C.L.N.A.I. <---I Divisione Alpina <---Luigi Ventre <---Madonna del Colletto <---Mario Jacchia <---Partito comunista <---Piero Cosa <---Pratica <---Riccardo Bauer <---Storia <---antifascismo <---fasciste <---fascisti <---italiana <---italiane <---italiano <---nazifascisti <---A.N. <---A.N.P.I. <---Achille Lordi <---Ada Gobetti in Piemonte <---Alberto Jacometti <---Aldo Garoscì <---Alessio Boccalatte <---Alfonso Bartolini <---Alfredo Parente <---Alfredo Piacibel <---Alice Schanzer <---Almérino Trol <---Alpina G <---Alpina G L <---Ambrogio Beiloni <---Andrea Camia <---Andrea Gaggero <---Antonio Gramsci <---Antonio Montioli <---Antonio Siro <---Arduino Bizzarro <---Arrigo Boi <---Bernardino Coggiola <---Borgo San Dalmazzo <---Brigata G <---Brigata G L <---Brigate Autonome <---Brigate Autonome di Martini <---Brigate G <---Brigate G L <---Bruno Widmar <---Carlo Enrico <---Carlo Lodovico Ragghian <---Casale-Chivasso <---Casale-Popolo <---Castagnone di Pontestu <---Chandra Bose <---Cino Moscatelli <---Clinica <---Comando Alta Italia <---Come provvederanno i proletari a difendere se zionale <---Confederazione Perseguitati Politici <---Convitto-Scuola <---Costa Volpino <---Costantino Ghirardi <---Costituitesi in Gruppo <---Cuneo-Ovest <---Damiani di Valgrana <---Daniele Storaci <---Divisione G <---Divisione G L <---Divisione del Monferrato <---Divisioni R <---Elettronica <---Emilio Bigliani <---Enrico Fietta <---Enrico Martini Mauri <---Enzo Enriques Agnoletti <---Ernesto Botto <---Ettore Croce <---Ettore Gallo <---F.I.A.P. <---Francesco Scotti <---Franco Patrignani <---G.M. <---Giacinto Menotti Serrati <---Gian Carlo Paletta <---Gina Borei <---Gioacchino Orlando <---Giorgio Paglia <---Giovanni Barbano <---Giulio Martinez <---Giulio Maz <---Giuseppe Cutica <---Giuseppe M <---Giuseppe Maras <---Giuseppe Olmo <---Il Comunista <---Il IV <---Il P <---Il P S <---Il V <---In Liguria <---Isacco Nahoum <---Jacchia in Emilia <---La Spezia <---La guerra <---La prima <---La sera <---Leone Ginz <---Luigi Longo <---Luigi Mancini <---Luigi Repossi <---M.O. <---M.S.I. <---Mario Cassiani Ingoni in Liguria <---Mario Celeri Negri <---Mario Pirricchi <---Massenzio Masi <---Meneghetti nel Veneto <---Movimento Operaio <---Nazionale Perseguitati Politici Italiani <---Ordine Nuovo <---Oreste Lizzadri <---Oreste Spinoglio <---P.C. <---P.S. <---Pagine Rosse <---Patria Indipendente <---Perseguitati Politici Antifascisti <---Piemonte Cuneo <---Piemonte Ju <---Pietro Comollo <---Pietro Zanzot <---Politici Italiani Antifascisti <---Pompeo Cola <---Raimondo Ricci <---Regina Coeli <---Renzo Mongiano <---Repubblica dei Soviet <---Riccardo Lombardi in Lombardia <---Rinascita di Milano <---S.I.P. <---San Matteo di Valgrana <---Sandro Pertini <---Silvano Adolno <---Silvio Bondesan <---Silvio Burchielli <---Silvio Trenti <---Sopravvenuto I <---Tancredi Gai <---Tancredi Galimberti <---Tristano Codignola <---Ugo Arcuno <---V Zona Cu <---Vincenzo Coppo <---Vito Baroncini <---Vittorio Buttaroni <---X Divisione Garibaldi <---abbiano <---antipartigiana <---attesismo <---azionista <---azioniste <---azionisti <---ciani <---comunisti <---cristianesimo <---d'Azione <---d'Italia <---europeista <---federalista <---giellista <---gielliste <---giellisti <---gollista <---guardiano <---immobilismo <---italiani <---leninismo <---marxista <---massimalisti <---mazziniana <---mazziniani <---nazifascista <---nazismo <---nazista <---neofascista <---neofascisti <---riformismo <---riformisti <---sentimentalismi <---socialista <---socialisti <---squadrismo <---squadristi <---zinternazionalista



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